mercoledì 23 febbraio 2011

ainamreG ?


La Germania al contrario ?


A prescindere dal fatto che i tedeschi, che personalmente stimo parecchio, non sono poi così perfetti, che tutto il mondo è paese, che c'è sempre qualcuno che cerca di tutelare degli interessi di parte, che Microsoft non è che se ne stia li buona buona a farsi depilare dolorosamente da Linux, che l'acquisizione di Novell da parte di Microsoft qualcosa avrà voluto ben dire e che certe evoluzioni erano, purtroppo, preventivabili, che non siamo solo noi italiani bravi a raccontare delle palle, che questo tipo di scelta creerà nel medio termine non pochi problemi all'Amministrazione che ne risulterà soggetta, c'è un passaggio nello studio effettuato da McKinsey citato nell'articolo sul quale ritengo sia bene soffermarsi:

"Problems were mainly identified in the areas of interoperability, particularly affecting the sharing of office documents, in the concentration of important expertise in a small number of IT professionals, and in the low level of acceptance among staff."

Tre concetti:
- difficoltà di interoperabilità, cioè di dialogo tra diversi sistemi, operativi, di lavoro, di approccio, di efficacia, in generale di rappresentazione dell'organizzazione del lavoro e della struttura mentale di chi opera, e non solo, imo, di condivisione di documenti di ufficio.
Con Linux è indiscutibile che venga richiesta una consapevolezza di ciò che si sta facendo molto superiore rispetto a quella necessaria a gestire un sistema Windows, e ciò presuppone una maggiore responsabilità da parte dell'operatore interessato, fattore che, specie nella PA di qualsiasi Stato, è comunque visto da questo, almeno in linea generale, come una fregatura.
Inoltre, l'abitudine ad usare formati proprietari e spesso obsoleti da parte dell'utenza, l'inerzia dirigenziale dei funzionari preposti nelle PA, le problematiche politiche e le pressioni della major policroma impediscono l'utilizzo diffuso dei formati standardizzati, fatto che taglierebbe la testa al toro ed imporrebbe di restare definitivamente nel campo del rinnovamento open.

- concentrazione di significativa capacità ed esperienza in un numero limitato di professionisti IT
Se lo si vuole intendere come "in grado di garantire l'efficacia del sistema", può essere vero sotto il profilo prettamente statistico, soprattutto se comparato a quello dei professionisti MS, ma non quello della potenzialità del mercato, nettamente ed indiscutibilmente superiore, anche perchè stiamo parlando di formazione su contenuti aperti e non controllati ne controllabili.
Certo che se se ne interrompe lo sviluppo formativo cassando i passaggi evolutivi, non è che questo faccia bene alla causa ed alle tasche dei cittadini.

- basso livello di accettazione da parte del personale.
Linux è complicato, e questa è, ancora oggi, l'assurda percezione diffusa (e la cosa mi fa anche abbastanza incavolare), ma prendiamolo come dato di fatto e facciamocene una ragione.

Sinceramente, ho sempre considerato questi problemi come elementi di secondaria importanza, facilmente risolvibili con il tempo; invece devo ammettere che spesso hanno un peso significativo, se non addirittura, in certi casi come probabilmente questo, determinante.
La soluzione è una sola: formazione della cognizione e della consapevolezza, ovunque, sempre.
Malgrado Linux sia già diffusissimo, finchè esisteranno SO non basati sul web, arringate la folla e diffondete il verbo, perchè è importante, visto che il "nemico" non molla mai

E USATE LA GUI !!!
C'è ancora troppa gente che si spaventa quando vede la shell, ed a queste persone non va dato alcun tipo di alibi.

mercoledì 2 febbraio 2011

Quando la wireless rompe le scatole...

Ultimamente, la wireless ha iniziato a fare le bizze, disconnettendosi frequentemente, con accompagnamento di un bel ABRT:

Package: kernel
Latest Crash: dom 30 gen 2011 22:03:52
Command: not_applicable
Reason: WARNING: at net/wireless/core.c:633 wdev_cleanup_work+0x52/0xbd [cfg80211]()

In rete il problema pare non sia così raro, ma malgrado ciò il bug non è stato ancora eliminato, almeno tramite repository.
La cosa più fastidiosa è che, apparentemente, quando il problema si presenta, l'unica soluzione al momento sembra il riavvio.
Con queste semplici istruzioni è possibile invece ripristinare la funzionalità (ma non la stabilità) della wireless:

## rimuovere il modulo driver dal kernel
$ sudo modprobe -r iwlagn

## ricaricare il modulo driver nel kernel
$ sudo modprobe iwlagn

I passaggi successivi possono non essere indispensabili

## abilitare la scheda wireless
$ sudo ifconfig wlan0 up

## cercare le reti
$ sudo iwlist wlan0 scan

## riavviare network manager
$ sudo service NetworkManager restart

## verificare lo stato di network manager
$ nmcli -p nm

Qui Il bugtracking, e qui la relativa soluzione proposta, in attesa del kernel 2.6.37, sperando che risulti più stabile da questo punto di vista.