venerdì 4 dicembre 2009

Linux! Linux!! Linux!!!



Come evocare un ottimo bianco... :-D
Allora, qualche amico ha incontrato problemi nel riuscire a gustarsi la partita della comune squadra del cuore (sì, non ve l'ho ancora detto, è il leggendario Genoa, ed io sono un appassionatissimo Grifone) cercando di comprare il servizio di Mediaset Premium (veramente volevo scriverlo più volgarmente, ma poi finisce che mi chiudono il blog).
Risultato: soldi spesi (male) e partita seguita per radio, e ora sono lì che rattellano al telefono con poveri operatori sottopagati che nulla sanno e nulla possono.
Maccome, si dirà, con tutto lo streaming che c'è in rete ? L'obiezione è stata (non ti offendere Giulione, se la riporto integralmente: lo sai che ti stimo ;-) ):(parlando di TVU) "Tempo fa lo avevo installato ma poi l'antivirus e l'antispyware mi hanno segnalato che aveva infettato non solo il pc ma anche il televisore, la lavatrice e la bistecchiera! Scherzi a parte a volte si vede ma è un ricettacolo di porcherie informatiche che insozzano il computer."

Eh già, noi siamo privilegiati: magari alcuni di quei protocolli su Linux non girano, però possiamo fare di meglio, e da qui nasce il senso della riflessione che riporto in questo post.

La maggior parte degli utenti di un pc/notebook/netbook statisticamente usa lo strumento prevalentemente per funzioni di:
- networking
soprattutto il browser, come Mozilla Firefox, Opera, Netscape, Safari, Chrome, o, purtroppo (soprattutto per chi lo usa), Internet Explorer.
Il browser ha già sostituito buona parte delle applicazioni specifiche (con il browser ed i suoi plugin si gestisce già ora il web con i suoi bei forum, social networking (a propo, imo la fine di facebook è questa), le mail, il gaming di rete, il blogging, usenet, le foto, i file multimediali, il file sharing, il drawning, lo storage in rete, il voip e fra un po', visto la tendenza al cloud computing, TUTTE le applicazioni necessarie, anche quelle professionali)
- gestione documenti office suite
- storage personale.
- gaming installato stanziale

Trascurando l'aspetto del gaming stanziale nelle ultime versioni, che richiede hardware e software specifico, usare una macchina per questi scopi con Windows a gestire il sistema è esattamente come vedere il Genoa con Mediaset.
Pagare per avere un pacco.

Linux (Ubuntu o Fedora, tra le distro più diffuse, ed io, come si sa, uso la seconda), sistema operativo libero, gratuito, aperto, condiviso, ormai è abbondantemente maturo e particolarmente adatto per un uso del genere, soprattutto per ciò che riguarda la sicurezza, e chi passa a Linux ne rimane solitamente così soddisfatto che non sente più la necessità di tornare a Win, o almeno questa è la mia esperienza degli ultimi cinque anni.
Niente più virus, niente più menate.



Certo, su Linux, almeno per ora, non si trova tutto quello che c'è su Win (sotto certi aspetti, in verità, molto, ma molto di più), ma a tutto c'è rimedio, purchè la macchina utilizzata non soffra in termini di prestazioni.

Un PC desktop, per fare un esempio (prezzi da prestazioni medio basse, ma più che sufficienti per un utente normale), sostanzialmente è composto da un case (contenitore o chassis) (ca 30-40 E) con alimentatore (ca 40 E), una scheda madre (ca 60 E), un processore (detto CPU, possibilmente dual core, cioè con due unità dentro, praticamente due processori in uno, meglio ancora se quad core, cioè quattro unità in uno) (core 2 duo ca 80 E; quad core ca 120 E) , una scheda video (a partire da 30 E), banchi di memoria volatile (la RAM, random access memory) (4 GB ca 60 E), uno o più dischi fissi (1 TB ca 80 E), un masterizzatore DVD o Blue Ray (da 20 a 140 E), ed altre eventuali periferiche, comunque non indispensabili.

Scheda madre, CPU, scheda video e RAM vanno a braccetto e devono essere assemblati con il giusto criterio tecnico ed economico, l'alimentatore deve avere una potenza adeguata alla richiesta dei componenti, il case deve essere ben ventilato.

Con un buon core 2 duo (dual core di seconda generazione con 4 Mb di cache di 2° livello, tecnologicamente già vecchiotto) e 4GB di RAM, Linux kernel 2.6.31 (il più recente) gira alla perfezione, e permette di far girare, senza particolari rallentamenti, due programmi essenziali per i nostalgici di Win: Wine, che permette di installare e far girare dentro Linux alcune applicazioni (parecchie direi) che si trovano solo in versione Win, e Virtualbox, un programma di virtualizzazione molto diffuso e molto funzionale.

Una volta installato come un qualunque programma di Linux (Virtualbox viene rilasciato anche come applicazione nativa di Linux) lo si lancia e, dopo pochi semplici settaggi, si installa dentro di questo il sistema operativo che si vuole, esattamente come si farebbe normalmente, il quale, una volta installato, rimarrà residente in virtualbox.

Basta quindi, dentro Linux, far partire virtualbox e lanciare il sistema operativo desiderato (ce ne possono essere installati parecchi a seconda della capienza e delle prestazioni del PC); winXP, ad es, va alla grande, e dentro questo sistema (come se fosse una scatola dentro un'altra scatola, tipo matrioska) ci si può installare, entro certi limiti prestazionali, ciò che si vuole in forma nativa (ad es TVUPlayer, SopCast, Mediacenter, PPLive, U95, UUSee, TVants, StreamerOne, ecc.), e gli eventuali danni da virus o malware, sempre che ve ne siano, si risentiranno solo dentro la scatola interna, che si può gestire come si vuole, proprio come se fosse un criceto dentro una ruota....

Allora: che aspettate a fare il grande passo ? ;-)

lunedì 23 novembre 2009

Fedora 12 Constantine e driver Nvidia




Ebbene sì, è uscita già da qualche giorno (addio amato Leoncino, sigh) e si presenta con alcune features interessanti in termini di usability, la cui descrizione è facile trovare in rete.

Quella che spero di testare al più presto, e magari scriverci pure due righe sopra, è la rinnovata gestione di pulseaudio della periferica bluetooth, con lo scopo di effettuare chiamate Skype od in generale voip a mani libere.

Ma la nuova nata (anzi, il nuovo nato) si presenta, oltreché con un kernel 2.6.31.5-127.fc12.x86_64 , subito con un bel problemino, di quelli che fanno un po' incavolare quelli come me che si battono per un Linux semplice semplice ed al contempo efficacissimo: la gestione dei driver Nvidia.

L'occasione di un piccolo rinnovo del parco macchine aziendali (non automobili, eh :-) ) mi ha portato ad optare per una piattaforma procio Intel i5 su scheda madre Asus P7P55D abbinata ad una scheda grafica Gainward Nvidia GTX260 216sp 1792Mb Ram DDR3, con 6 Gb di RAM Corsair PC12000 a 1600Mhz ed un paio di Barracuda 7200rpm 32mb da 1 Tb l'uno (ad oggi con 650 euro, cercando bene, si prende tutto).

Solo la GTX (una bestia, davvero) mi lasciava qualche perplessità di gestione, ma i driver 190 (così come i 173 aggiornati) promettevano soddisfazioni a piene mani.

OK. PC assemblato, iso scaricate (scarico sempre tre versioni: la x86_64, la i686 e la live, anche se poi installo solo la 64 bit), DVD masterizzati e vai di installazione: rapida, pulita, insomma il solito anaconda :-) .

E dopo aver installato il sistema, la prima cosa che corri a vedere quale è ? Ma come funziona la roboante scheda grafica, no ?
Eh, già.
E allora vai con l'installazione di yumex e dei repo rpmfusion, che ci andiamo a prendere il nostro beneamato driver....

Sorpresa: i classici driver Nvidia NON CI SONO, né nel free, né nel nonfree, né nell'update.
C'è solo il xorg-x11-drv-nouveau, e uno pensa: va beh, funzionerà lo stesso, no ? Avranno semplificato il tutto.
Così provi a fa andare, che so, un foobillard o un qualcosa di OpenGL, o compiz fusion: niente, un deserto.

Maccome, con la Geforce Go 7600 del portatile va tutto alla grande, e con 'sto mostro delle nevi no ?

Il motivo ce lo spiega Gianluca Sforna nel suo Blog in questo post.

Morale: tocca installare i repo -testing e dare l'installazione manuale. Fin quì, vabbè, qualche passaggio in più e una mezzora persa per capire 'sta storia dei driver: ora, lunga vita all'open e speriamo di non aver più bisogno di driver proprietari, però se quelli open sono ancora molto meno performanti dei closed, perlomeno mi aspetterei che questi venissero messi nei nonfree, al limite update, ma non di dover venir scemi a cercarseli nel testing.

Chiusa la questione, non è che la procedura di installazione sia esente da rischi: il driver nouveau, infatti, non gradisce molto la disinstallazione, e si potrebbero ingenerare dei problemi, al successivo avvio, del tipo “che fine ha fatto il desktop manager ?” .

Per evitare guai, consiglio di seguire pedestremente questa procedura, facendo estrema attenzione alla digitazione dei comandi specie quelli previsti, qualora fosse il caso di attuarla, alla voce “If nouveau refuses to die try “.

A dirla tutta, i passaggi 2 e 3 sono inutili, se attuate subito il passaggio 4 dopo l'1.

Ricordarsi che, per arrivare rapidamente ad una shell dopo un boot (la gestione dei driver grafici conviene farla con x11 non ancora attivato) è sufficiente editare la linea del kernel di grub (bloccare il counter di grub, selezionare il kernel di Fedora e dare “e”, selezionare la linea del kernel e dare “e”) ed aggiungere in fondo il numero 3, dare invio e quindi “b” per il boot.

In questo modo il kernel viene avviato in init 3 e dalla shell potrete dare tutti i comandi del caso, preferibilmente loggandovi come root, in questo caso (l'avete riattivato, vero ? :-) ), anzichè dare sudo come utente (avete inserito il vostro utente nei sudoers, vero ? :-) ), altrimenti vi resta il solito “su” + password ;-).

Mi raccomando, precisione nei comandi, o dopo il dracut la vostra amata Linuxbox potrebbe eclissarsi.

Buona Nvidia.

sabato 5 settembre 2009

Windows 7 ? No, grazie



7 ragioni per non passare a Windows 7. Eccole qui:

http://www.techup.it/news/free_software_foundation_vs_windows_7-02302

http://windows7sins.org/

Non che ce ne fossero di meno per NON rimanere su Windows XP o Vista (o meglio Miope)...
Non è ce l'ho con XP di per se, che considero, con tutti i suoi limiti, storicamente, anche per una questione di rapporto qualità/prezzo, il miglior sistema operativo lato desktop che ci sia mai stato prima della maturazione definitiva dell'amato Pinguino (in altre parole, prima del 2004/2005), ma è l'evoluzione berlusconiana al concetto di utilizzo del PC che la casa di Redmond, e non solo questa, sta cercando disperatamente di dare che è destinata ad un flop clamoroso.
In mezzo a maldestri tentativi di ottenere brevetti globalizzati, l'attenzione che l'anti trust Europea sta dando alle fusioni che potrebbero ostacolare (ostacolare, non impedire) la naturale evoluzione di importanti segmenti dell'Open Source e una crisi economica generalizzata, Redmond cerca di mettere le dita nella falle della diga che sta per crollare provando ad impedirlo con tutti i mezzi, anche non leciti, anche contro la sua stessa filosofia.
Siamo ai colpi di coda della lucertola, prima del distacco, prima del tracollo definitivo.
Ma prima di accettare il fatto che il "nemico" vincente va gestito in maniera collaborativa e non ostativa, temo che molto sangue informatico verrà ancora fatto scorrere, purtroppo inutilmente.

venerdì 24 luglio 2009

Fedora 11 x86_64 - Abilitare usb in Virtualbox 3



L'impossibilità di usare le periferiche usb entro il client Virtualbox non OSE è una vera seccatura, viste le eccellenti features fornite da questa applicazione, grazie anche alle Guest Additions, soprattutto per chi virtualizza Windows XP e ha delle periferiche che fanno fatica ad essere riconosciute dalla nostra amata Linuxbox.

Nel mondo debian vi sono centinaia di post che forniscono la soluzione a questo problema, mentre per quanto riguarda Fedora un po' meno, specie in italiano :-) .

La soluzione l'ho trovata in questo post.

Allora, visto che ho provato ad applicare la soluzione proposta e tutto fila liscio, ho pensato potesse essere utile riassumerla qui.

Do per scontato che abbiate già installato nell'XP di Virtualbox le Guest Additions.

da console root:
#gedit /etc/rc.d/rc.sysinit

editare (con #) la linea 26

26 # mount -n -t usbfs /proc/bus/usb /proc/bus/usb

ed aggiungere subito dopo la linea

mount -t usbfs -o remount,devgid=$(awk -F: '/^vboxusers:/{print $3}' /etc/group),devmode=664 /proc/bus/usb /proc/bus/usb

così da ottenere

24 modprobe usbcore >/dev/null 2>&1 && mount -n -t usbfs /proc/bus/usb /proc/bus/usb
25 else
26 # mount -n -t usbfs /proc/bus/usb /proc/bus/usb
27 mount -t usbfs -o remount,devgid=$(awk -F: '/^vboxusers:/{print $3}' /etc/group),devmode=664 /proc/bus/usb /proc/bus/usb
28 fi

salvare ed uscire da gedit

sempre da console root dare
# gedit /etc/udev/rules.d/10-vboxdrv.rules

e cambiare, nella linea 1, il valore di MODE da 600 a 660

salvare e riavviare

Buon uso delle usb :-)

Fedora 11 x86_64 - Installare webcam Microdia SN9C201 + OV9650



Le istruzioni che seguono si trovano in rete, ma non sono riuscito a trovarle in lingua italiana, quindi ho pensato bene di postarle.

Digitate :
$ lsusb

se ottenete un risultato del genere:

Bus 001 Device 002: ID 0c45:624f Microdia PC Camera (SN9C201 + OV9650)

allora avete buone possibilità che la vostra webcam funzioni con questa procedura :-)

Per prima cosa, se non sono già presenti nel sistema, installiamo git, kernel-headers, kernel-devel e ctags:

$ sudo yum install git kernel-headers kernel-devel ctags

Do per scontato che i repository Fedora, update ed i vari RPMFusion siano attivi

Ora possiamo digitare, in sequenza:

$ git clone http://repo.or.cz/r/microdia.git
$ cd microdia
$ make

A questo punto, da root:

# modprobe videodev
# modprobe v4l1-compat
# modprobe v4l2-compat-ioctl32
# insmod sn9c20x.ko

quindi, per verificare che il modulo sia stato correttamente caricato:

# dmesg

sn9c20x: SN9C20X USB 2.0 webcam driver loaded
sn9c20x: SN9C20X USB 2.0 Webcam - 0C45:624F plugged-in.
sn9c20x: Detected OV9650 Sensor.
sn9c20x: SN9C20X USB 2.0 Webcam is now controlling video device /dev/video0
usbcore: registered new interface driver usb_sn9c20x_driver
sn9c20x: v2008.11 : SN9C20X USB 2.0 Webcam Driver
sn9c20x: No ack from I2C slave 0x30 for write to address 0x2f
sn9c20x: [E] Empty buffer queue.

Per memorizzare l'installazione

# strip -g sn9c20x.ko
# cp sn9c20x.ko /lib/modules/`uname -r`/kernel/drivers/media/video/usbvideo/
# depmod -a

Procedura terminata.

Per far funzionare la webcam con mplayer (mi raccomando, pettinatevi prima :-D ) :

Per una installazione a 32 bit:
$ LD_PRELOAD=/usr/lib/libv4l/v4l2convert.so mplayer tv:// -tv driver=v4l2:width=640:height=480:fps=25:device=/dev/video0 -vo x11

Per una installazione a 64 bit:
$ LD_PRELOAD=/usr/lib64/libv4l/v4l2convert.so mplayer tv:// -tv driver=v4l2:width=640:height=480:fps=25:device=/dev/video0 -vo x11

a questo punto dovrebbe funzionare di default anche con amsn.

P.S.
In caso di upgrade del kernel la webcam potrebbe non funzionare (il nuovo kernel non vede il modulo).
Per ovviare al problema, dando per scontato che i files siano già stati scaricati dal repo (git...), ripetere i passi:

$ cd microdia
$ make

# modprobe videodev
# modprobe compat-ioctl32
# insmod sn9c20x.ko

# strip -g sn9c20x.ko
# cp sn9c20x.ko /lib/modules/`uname -r`/kernel/drivers/media/video/usbvideo/
# depmod -a


Buona visione ;-)

mercoledì 22 luglio 2009

Fedora 11 x86_64 - Oltre l'installazione base



Programmi aggiuntivi utili non presenti nell'installazione base (Fedora Desktop Gnome), da installare successivamente

Premessa:
Il seguente elenco di programmi, non presenti nell'installazione base, suddiviso per tipologia, è quello che io reputo utile per un uso normale; ovviamente ognuno ne può stabilire uno proprio in funzione delle necessità di utilizzo, quindi va inteso a titolo di esempio per un'utenza media :-)

Complessivamente, tra pacchetti e dipendenze, viene aggiunto più di 1 Gb di dati: tenetene conto, soprattutto per il tempo di scaricamento dai repository

Molti pacchetti appartengono al DE KDE, ma funzionano egregiamente anche sotto Gnome; ovviamente, l'installazione di questi pacchetti comporta l'installazione, come dipendenze, di molti pacchetti di KDE.
Se lo avete già installato da solo o in scelta alternativa a Gnome, bene, altrimenti non fanno danni ;-) .

NB al login, se si ha installato più di un DE, Fedora consente di scegliere volta per volta con quale DE (Gnome, KDE, Xfce, ecc.) loggarsi.

Vista la quantità di pacchetti, è bene caricarli in due o tre fasi, effettuando un reboot ogni tanto; è un'accortezza non indispensabile, ma serve a verificare la stabilità del sistema.

I programmi scelti prevedono un normale uso del PC/notebook; ovviamente, suggerimenti per integrazione o modifica a quest'elenco sono più che ben accetti

Lanciare yumex
selezionare “tutti”
installare (o verificare l'avvenuta installazione)


*Sistema*

arj (utilità di archiviazione e compressione utile a krusader)
avant-window-navigator (+extras) (una bar dock-like sullo stile di MacOS; richiede Compiz)
backgrounds (sfondi per il desktop)
backupPC (high performance backup system)
bluecurve-icon-theme (tema)
bluefish (ottimo editor html-css)
bluez-gnome (+analyzer) (applet e tool Bluetooth)
chkrootkit (tool per individuare rootkit)
compat-libstdc++-33 (sia x86_64 che i586) (utile a Java RE)
compiz-fusion-extras (plugin per Compiz)
compiz-fusion-extras-gnome
dkms (framework per Dynamic Kernel Module Support)
eventlog (un syslog più organizzato, per capire meglio il log di sistema)
file-browser-applet (applet del pannello di Gnome, a mio avviso utilissima, per vedere ad albero i contenuti delle cartelle)
filelight (rappresentazione grafica dell'occupazione dello spazio sui dischi fissi)
firestarter (semplice firewall tool per Gnome)
fslint (utility per trovare lo spazio ridondante sui dischi fissi)
fusion-icon (+ fusion-icon-gtk o qt) (applet del pannello per controllare Compiz)
gconf-cleaner (per pulire il database di Gconf; utile, ma da usare con molta attenzione)
gconf-editor (interfaccia grafica per personalizzare gconf)
gdesklets (desktop applets)
git (+plugins) (fast, scalable, distributed revision control system)
gnome-do (launcher tool)
gnome-phone-manager (gestione telefono cellulare)
gnome-scan
google gadgets (desktop gadgets di Google)
gparted (o qtparted) (ottimo editor di partizioni; l'unica pecca è che non mostra la progressione dell'attività)
hardinfo (ottimo per conoscere nel dettaglio il sistema operativo, l'hardware installato e farne il benchmark; nell'elenco applicazioni lo trovate come System profile and benchmark)
kdebase3 (supporto ad applicazioni per KDE3)
kdesdk (tool di sviluppo con funzioni inserite di default entro quanta +)
kdiff3 (abilita la funzione di sincronizzazione di krusader)
klear (DVB TV viewer)
krename (abilita la funzione di rinominatore multiplo di krusader)
lha (utilità di archiviazione e compressione utile a krusader)
livecd-tools + revisor (generatore di CDlive personalizzabili basati su Fedora, con relativa GUI)
liveusb-creator (per creare una live USB)
mercurial (fast, lightweight source control management system)
metamonitor (per KDE: mostra gli aggiornamenti di syslog)
numlockx (abilita la tastiera numerica al boot; solo per tastiere estese)
nvidia drivers (kmod) (in caso di scheda video nvidia)
oxygen-icon-theme-scalable (tema)
packagekit-browser-plugin (per gestire repository aggiuntivi tramite browser)
qemu (open source processor emulator) (in alternativa a Virtualbox)
rpmorphan (genera una lista di pacchetti privi di dipendenze)
seahorse (+plugin) (GUI integrabile in Nautilus per gestire chiavi di crittazione)
tango-icon-theme (tema)
tango-icon-theme-extras (tema)
testdisk (tool to check and undelete partitions)
unace (utilità di archiviazione e compressione utile a krusader)
unhide (tool per scovare processi e porte TCP/UDP utilizzate da rootkit)
unrar (utilità di archiviazione e compressione utile a krusader)
wallpapoz (sfondi diversi su desktop differenti)
wp_tray (ottima applet per il pannello di Gnome per gestire gli sfondi del desktop, scegliendo ad es la cartella e modificandoli a rotazione secondo un tempo impostato dall'utente)
wine (+ desktop +tools) (nota piattaforma Windows compatibile per Linux)




*Multimedia*

acetoneiso2 (CD/DVD image manipulator)
agg (High Quality Rendering Engine for C++; dipendenza di gnash per l'audio di flash)
amarok (+utils) (noto multimedia player)
amrnb (Adaptive Multi-Rate Narrow-Band decoder and encoder library - 3gp )
amrwb (Adaptive Multi-Rate Wide-Band decoder and encoder library - 3gp)
audacity-freeworld (audio editor multitraccia)
avidemux (+cli +gtk o qt) (ottimo video editor analogo a Virtualdub)
bchunk (convertitore immagini da bin ad iso)
brasero (+libs +nautilus; software di masterizzazione per Gnome, integrato nel DE)
dvd95 (convertitore DVD9 (8.5G) a DVD5 (4.7G))
dvdrip (graphical DVD ripping and encoding tool)
dvdripomatic (simple DVD to xvid ripping application)
ffmpeg (+libs) (encoder video realtime)
fswebcam (capturing images from a V4L1/V4L2
device)
gecko-mediaplayer (browser plugin)
gnome-applet-music (applet Gnome per gestire music players)
gstreamer-plugins-bad (+bad-extras +ugly) (gstreamer è installato di sistema con plugins di base; nei repository aggiuntivi si trovano ulteriori plugin necessari per gestire codec con licenza non GPL)
gstreamer-ffmpeg (plugin gstreamer basato su ffmpeg)
gpack (multimedia framework)
isomaster (editor grafico di immagini CD)
k3b (+libs +extras-freeworld) (ottimo programma per gestire masterizzazioni CD-DVD, con relativi plugins)
k9copy (video DVD backup)
meTV (ottimo player per la visione della TV digitale, avendo una scheda riconosciuta dal sistema)
miro (internet TV video player)
mplayer (+gui) (ottimo movie player)
mythTV (+video +backend +frontend +plugins +movies +common +web, ecc. :-) (recording and viewing television programs)
padevchooser (applet di controllo per pulseaudio)
paman (pulseaudio manager)
paprefs (pulseaudio preferences)
pavucontrol (controllo di volumi per pulseaudio)
pavumeter (potenziometri di volume per pulseaudio)
pulseaudio-libs-zeroconf (supporto zeroconf per client pulseaudio)
pulseaudio-module-zeroconf (zeroconf publishing module for the pulseaudio sound server)
recordmydesktop (+gtk o qt) (desktop session recorder)
rosegarden (MIDI, audio and notation editor)
swfdec (+ mozilla +gtk +gnome) (Flash animations rendering library + plugins)
v4l2-tool (v4l2 device information of webcam)
v4l2ucp (control panel for v4l2 devices)
vlc (+mozilla) (multimedia player)
vobcopy (copia dei files .vob dei DVD) (+libdvdread+libdvdcss)
xine (free multimedia player)

*Office*

firebird (SQL relational database management system)
flamerobin (Graphical client for firebird)
kdepim (+libs) (PIM di KDE, con l'ottimo kontact)
konq-plugins (plugins di konqueror)
krusader (eccellente file manager avanzato a doppio pannello: può anche essere usato con privilegi di root, ed evita in molti casi di usare la linea di comando, ad es per cancellare una cartella od un file per il quale il semplice utente non possiede i privilegi; inoltre sincronizza in modo facile e dettagliato due cartelle fra loro)
oooqs2 (openoffice quick start)
openoffice - base (GUI database frontend di openoffice)
openoffice - extended pdf (permette di creare pdf con hyperlink, bookmark, ed altro)
openoffice - rinho (per il supporto degli javascripts in Openoffice)
p7zip-plugins
pdfedit (free pdf editing)
pdftk (+pdfchain) (the pdf tool kit)
privoxy (privacy enhancing proxy)
scanbuttond (scanner button tools for Sane)
thunderbird (eccellente client email, news, rss)
tor (anonymizing overlay network for TCP)
xpdf (X window system based viewer for PDF)

*Educativi*

celestia (real-time space simulation)
kdeedu (+kstars +marble +math) (applicazioni educative)
stellarium (real-time 3D photo-realistic nightsky renderer)
telescope-server (ideale interfaccia per stellarium)


*Grafica*

fontmatrix (fonts manager)
gLabels (+libs) (creatore di etichette e biglietti da visita)
gnome-specimen (tool to view and compare fonts installed)
gqview (pratico visualizzatore di immagini)
gscan2pdf (creatore di file pdf multipagina da scanner)
gsview (interfaccia grafica per ghostscript)
inkscape (+view) (editor grafico vettoriale (SVG))
iscan-firmware (per chi possiede uno scanner Epson; in alternativa, può essere scaricato dalla rete ed installato separatamente il pacchetto iscan-proprietary-drivers nella versione più aggiornata)
kdebase-workspace (+ googlegadgets) (il desktop di KDE)
kdegraphics (kolourpaint, ksnapshot, okular)
kflickr (standalone flickr uploader)
openclipart (galleria di immagini vettoriali svg, gestibili con inkscape)
scribus (Desktop publishing)
tuxpaint (+stamps) (programma di disegno per bambini)
uniconvertor (universal vector graphics translator)
xscreensaver-gl-base (+extras) (screensaver OpenGL)


*Internet*

amsn (+plugins) (clone MSN)
amule (noto client file sharing)
epiphany (+ extension +gget +gwget)(estensioni per chi usa il browser epiphany)
filezilla (ottimo FTP client)
gwget (download manager che utilizza wget)
httrack (free and easy-to-use offline browser utility)
kdewebdev (+libs) (applicazioni per lo sviluppo web, tra cui in particolare l'ottimo WYSIWYG Quanta+)
ktorrent (ottimo programma bittorrent)
jigdo (Jigsaw download, per scaricare file di grandi dimensioni, come immagini iso)
prozilla (download accelerator)
purple-plugin_pack(+pidgin) (plugin per pidgin)
spamassassin (spam filter for email)
wordpress (WordPress blogging software)


*Rete*

aircrack-ng (---)
dstat (visualizzatore delle risorse di sistema )
gnome-netstatus (applet wihich provides information about network interface)
gnome-nettool (tool grafico per il monitoraggio della rete)
knetstat (monitoraggio della rete ma portata di system-tray)
netactview (visualizzatore grafico delle connessioni di rete)
netstat-nat (visualizzazione della connessione NAT)
openvpn (tunnelling application)
system-config-nfs (+docs) (GUI for creating, modifying, and deleting nfs shares)
system-config-samba (+docs) (GUI for creating, modifying, and deleting samba shares)
wifiroamd (monitoring your wireless device)



Altri programmi utili da installare, non presenti nei repository

Google Earth (richiede librerie gtk)

Opera (eccelente browser, molto leggero)

Picasa (gestore foto di Google)

Skype (noto provider voip)

Dropbox (remote storage)

Virtualbox (virtualizzazione)

Calibre (ottimo e-Book Reader)


Per gli studenti (oltre alla ricca collezione di educativi sui repository)

Geogebra (richiede Java)


PS un utile tip per Opera: modificare il numero di link visibili nella pagina di accesso rapido

NB accertatevi che Opera NON sia aperto !
Aprire /home/xxxxx/.opera/speeddial.ini e inserire le seguenti righe
[Size]
Rows=6
Columns=10

Il numero di righe e colonne può ovviamente essere variato a piacimento, a seconda del numero di link che volete avere a disposizione nell'accesso rapido ed alla dimensione delle finestrelle presenti

Buona installazione :-)

mercoledì 24 giugno 2009

Fedora 11 x86_64 - Un esempio di configurazione


Bene, ciao a tutti.
Come dicevo nel post precedente, visto che mi sono stufato di saltabeccare in rete per trovare delle istruzioni con criterio sequenziale adeguato alle mie installazioni (e soprattutto soluzioni riunite per i piccoli problemini che si incontrano) ho buttato giù la lista delle operazioni che ho svolto installando il sistema operativo ex novo.
Visto che tutto funge, ho pensato di metterle in rete in modo che possano essere eventualmente utili a qualcun altro; ovviamente sono considerazioni da niubbo per niubbi, ma tutto serve... ;-)

Fedora è a mio parere un Linux eccellente, soprattutto per ciò che riguarda l'utilizzabilità e configurabilità del sistema, oltre che un aspetto grafico più che gradevole ed ormai all'altezza, se non nettamente superiore, ai blasonati, e costosi, cugini closed source (quindi è chiaro che non mi rivolgo ai fratelli Linux e BSD).

L'installazione è stata effettuata su MSI Nevada XG2 con CPU T7200 e scheda grafica nVidia Geforce Go 7600 con 256 Mb RAM, ma il sistema è stato testato egregiamente (almeno fino alla F10) su notebook Packard Bell Easynote 3400, HP Pavilion dv6137ea, HP Pavilion dv6165ea, Toshiba Satellite P100-109, Asus Z53J.

Ciò che viene elencato in seguito è una sequenza di operazioni da effettuarsi dopo una installazione base dal DVD per Fedora 11 x86_64 Desktop
Si da per scontato che venga fatto l'opportuno partizionamento del disco a seconda delle necessità.
Per tutte le altre necessarie istruzioni di base (oggettivamente poche) vi rimando all'ottimo sito di Fedoraonline od al Fedora Project.

Io, ad es, ho preferito mantenere attive due partizioni primarie in più per installare separatamente Ubuntustudio (per il kernel real-time) e una di WinXP nativa (oltre quella virtualizzata) per ogni eventualità.
Sul 500 gb interno ho quindi Fedora 11 completa su partizione primaria da 40 Gb, senza suddividere boot e home in partizioni specifiche, dando quindi spazio a una secondo DE (KDE, ad es. ed a eventuali virtualizzazioni), una partizione estesa contenente una partizione logica ext3 da 350 Gb ed una swap da 3Gb, un partizione primaria con UbuntuStudio da 30 Gb ed un'altra primaria con WinXP da 40 Gb,
Entrambe le distro Linux accedono alla partizione condivisa ext3 mediante password di amministratore.

Fedora viene installata di default con Gnome, e le istruzioni che seguono sono testate su quello.
E' comunque possibile installare anche KDE in seguito tramite il package manager.

Il GPK Gnome Package Manager (GUI per Yum) installato di default funziona bene, ma io sono abituato ad utilizzare Yum Extender (Yumex), a mio avviso la migliore interfaccia grafica per Yum sotto Fedora.
Yumex consente di avere sott'occhio tutti i repo installati, i pacchetti suddivisi per categorie, ma soprattutto le info sui pacchetti componenti ed il log e lo stato di avanzamento dello scaricamento, comprese le varie problematiche di contatto con i repo ed i tentativi di mirroring, per sapere sempre a che punto si è, specie nel caso di scaricamenti multipli, come accade periodicamente in fase di aggiornamento a blocchi.

Fedora riconosce di default una buona quantità di schede wireless (diversamente da Ubuntustudio che di default non ne ha voluto sapere), quindi è facile che appena installato la scheda wireless sia già in grado di mostrare la presenza della vostra rete wireless (la mia Intel Corporation PRO/Wireless 3945ABG [Golan] Network Connection è stata riconosciuta al volo); selezionate l'ESSID che compare nell'elenco a tendina nella tray-icon ed inserite la chiave (password) che avete impostato nel router (perchè l'avete impostata, no ? :-) )
Dovreste a questo punto essere in grado di accedere ad internet,
N.B. All'atto del reboot, potrebbe esservi richiesta nuovamente la password: non digitatela e date annulla. La rete wireless sembrerà non funzionare. Andate sulla icon-tray della rete e scegliete il vostro ESSID, e, senza fare altro, la rete funzionerà (la vostra pw è già stata memorizzata)

La sequenza di operazioni di seguito riportata, se rispettata, è a mio parere l'ideale per sveltire il processo di configurazione.

In ogni caso, in questa guida ci sono altre ottime istruzioni.

Ho saltato volutamente l'installazione di real player come descritta nel sito citato (ma il browser ha comunque i suoi bravi plugins) e dei font windows truetype, perchè a mio parere non indispensabili.
La guida riportata comunque ne riporta le istruzioni.

[nel seguito:
a) “da console root” significa:
- aprire una console
- digitare “su” (enter)
- immettere la password amministratore (enter)
L'alternativa è dare il comando premettendo sudo, ma bisogna prima essersi settati come sudoer, come descritto in seguito.
b) io uso gedit, ma si può benissimo usare un altro editor di testo ;-) ]

*Installare yumex ed i repository rpmfusion*
da console root
# yum -y install yumex

*Scaricare i repository rpmfusion*
da console root
# rpm -Uvh http://download1.rpmfusion.org/free/fedora/rpmfusion-free-release-stable.noarch.rpm http://download1.rpmfusion.org/nonfree/fedora/rpmfusion-nonfree-release-stable.noarch.rpm

*Installare i repository rpmfusion (aggiornamento chiave GPG)*
lanciare yumex
nell'elenco da aggiornare (di certo insieme ad un sacco di altri aggiornamenti :-) ) si troveranno i repository ancora da installare: selezionarli per l'aggiornamento (importazione chiave GPG) e dare l'elabora coda

*Installare yum-presto e yum-plugin (migliorano la gestione di yum)*
lanciare yumex
selezionare “tutti” e cercare
yum-presto (utile per rendere rapidi gli aggiornamenti)
quindi cercare yum-plugin e selezionare quelli ritenuti più utili, come ad es:
yum-plugin-fastestmirror
yum-plugin-basearchonly
yum-plugin-downloadonly
yum-plugin-filter-data
yum-plugin-list-data
yum-plugin-tmprepo
selezionarli e lanciare l'elabora coda
al termine chiudere yumex

*Riattivare l'utente root*
da console root
# gedit /etc/pam.d/gdm
commentare con # la linea:
auth required pam_succeed_if.so user != root quiet
salvare ed uscire da gedit
digitare
# gedit /etc/pam.d/gdm-password
e ripetere l'operazione
salvare ed uscire da gedit

(N.B. Per Fedora 10 l'operazione
# gedit /etc/pam.d/gdm
è sufficiente)

*Abilitare sudo*
è necessario essere fra gli utenti sudoers
NB vostronome è il nome di login e la vostra home
da console root
# chmod +w /etc/sudoers
# echo 'vostronome ALL=(ALL) NOPASSWD:ALL' >> /etc/sudoers
# chmod -w /etc/sudoers
# exit

*Scaricare driver scheda video*
verificare il kernel in esecuzione (sistema-informazioni sul computer)
individuare il modello di scheda presente (se non lo conoscete, scaricate l'ottimo hardinfo con yumex) e, in yumex, digitate kmod per trovare il driver della scheda corrispondente al kernel caricato

riavviare il sistema (anche per verificare la correttezza del driver caricato)

*Installare gparted*
lanciare yumex
selezionare “tutti”
cercare gparted, selezionarlo e lanciare l'elabora coda
al termine chiudere yumex

*Rendere leggibile, scrivibile, ed eseguibile una eventuale partizione ext3 separata*
se la partizione non ha ancora etichetta, lanciate gparted, smontate eventualmente la partizione ext3, attribuitegli l'etichetta (ad es. nel mio caso ho una partizione ext3 da 350 Gb su un HD interno da 500 Gb, che ho chiamato HD350GB)
uscite da gparted
montate la partizione (vi verrà chiesta la password root) e verificate l'esistenza della directory in media (nel mio caso /media/HD350GB)

da console root
# chmod 777 -R /media/HD350GB
dove HD350GB è l'etichetta della partizione che avete prima attribuito

In alternativa, lanciate “autorizations” in sistema/preferenze, ed alla voce disk/mount a system-internal device selezionate la voce
Admin Authorization (keep indefinitely)
in questo modo verrà chiesta la password di amministratore solo la prima volta che verrà montato

*Individuare al volo l'UUID della partizione*
lanciate gparted, selezionate la partizione col tasto destro e scegliete “informazioni” :-)

*Modificare le directory di default*
editare
$ home/xxxx/.config/user-dirs.dirs

*Modificare Grub*
malgrado avessi installato in sequenza prima WinXP e poi Ubuntustudio, il grub di Fedora, il cui stage 2 operativo è stato installato nel boot di Fedora, come volevo, mi ha visto solo WinXP (Other). Poco male.
Le modifiche che ho fatto sono le seguenti:

da console root
# cp /etc/yum.conf /etc/yum.conf.backup
# gedit /etc/yum.conf
modificare installonly_limit portandolo da 3 a 5
salvare e chiudere gedit

I cinque kernel consentono di mantenere memorizzato almeno un kernel precedente all'eventuale modifica fatta con l'aggiornamento, per sicurezza in caso di kernel failure

sempre da console root
# cp /boot/grub/grub.conf /boot/grub/grub.conf.backup
# gedit /boot/grub/grub.conf
Ho modificato, già che c'ero, il timeout di grub, portandolo da 5 a 20 (l'operazione poteva essere fatta anche da menù amministrazione)
ho quindi aggiunto il lancio verso Ubuntustudio, con questo risultato:

default=0
timeout=20
splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splash.xpm.gz
hiddenmenu
title Fedora (2.6.29.4-167.fc11.x86_64)
root (hd0,0)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.29.4-167.fc11.x86_64 ro root=UUID=8c007f63-8040-4a53-9f17-36228dbcd89c rhgb quiet
initrd /boot/initrd-2.6.29.4-167.fc11.x86_64.img
title UbuntuStudio 9.04, kernel 2.6.28-3-rt
root (hd0,2)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.28-3-rt root=UUID=ef889ec2-7891-3674-9505-a06ac58d046a ro quiet splash
initrd /boot/initrd.img-2.6.28-3-rt
quiet
title WindowsXP
rootnoverify (hd0,3)
chainloader +1

E' ovvio che (hd0,x), così come i codici UUID ed i kernel releases seguono la logica delle partizioni e dei sistemi operativi che ho impostato in quel momento sul mio notebook, e che quindi dovranno essere modificati in funzione delle proprie.
Se non sapete quali sono, c'è sempre il buon amico gparted a togliere i dubbi su partizioni ed UUID, mentre dovrete avere l'accortezza di segnarvi ed apporre il giusto kernel degli altri sistemi linux installati, modificando grub in caso di aggiornamento di questi (quello di Fedora verrà aggiornato automaticamente).
Salvare e chiudere gedit
A questo punto grub mostra le tre opzioni (Fedora, Ubuntustudio e WinXP), e potrà memorizzare almeno un kernel aggiuntivo di Fedora in caso di aggiornamento.

*Installare aggiornamenti*
lanciare yumex
selezionare gli aggiornamenti (io consiglio di farlo per gruppi di programmi, e non tutti insieme) e lanciare l'elabora coda
al termine chiudere yumex

*Installare Flash player su piattaforma x86_64 (noto visualizzatore flash nei browser, indispensabile per youtube ed affini)*
Facile ed immediato (grazie Miranda !!)
Scaricare il file Flash da qui
il plugin a 64 bit versione alfa libflashplayer-10.0.22.87.linux-x86_64.so.tar.gz (basta con il 32 bit !)
Se lo avete scaricato nella cartella Scaricati, a terminale da utente digitate:
$ cd /home/vostronome/Scaricati
quindi digitate:
$ sudo tar -zxvf libflashplayer-10.0.22.87.linux-x86_64.so.tar.gz -C /usr/lib64/mozilla/plugins
riavviate Firefox o il browser basato su Mozilla che state usando
Finito, e senza tanti casini !
Già che ci siete installate anche
$ sudo yum install nspluginwrapper.{i586,x86_64} alsa-plugins-pulseaudio.i586
per completare eventuali dipendenze utili, specie sotto l'aspetto audio

nel caso usiate Opera:
andate sul sito e scaricate la versione .rpm
doppio clic e partirà l'installazione automatica
verificate la corretta installazione, quindi CHIUDETE OPERA (in questo momento il plugin probabilmente ancora non funzionerà)
aprite la cartella nascosta .opera presente nella vostra home, aprite il file pluginpath.ini e verificate che siano presenti le seguenti linee
/usr/lib/opera/plugins=1
/usr/lib/flash-plugin=1
/usr/lib/mozilla/plugins=1
/usr/lib64/mozilla/plugins-wrapped=1
quelle che mancano aggiungetele e tutto funzionerà

*Installare Java Runtime Environment su piattaforma x86_64 (per Firefox ed Opera)*
Sembra una cosa semplice, ma, almeno per me, non lo è stata.
Una cosa che mi ha mandato fuori strada inizialmente è stato il consiglio di Sun sulla pagina di download del sito di Java, dove consigliava la versione a 32bit anche ai sistemi x86_64.
Non va bene (o almeno nel mio caso non ha funzionato).
Fedora installa di defaul la versione openJDK, che ha ancora dei limiti.
Miranda, nella guida citata sopra, non ne richiede la disinstallazione in caso di scaricamento della versione di Sun, prevedendo il comando "alternatives".
Io, per andare sul sicuro, ho disinstallato comunque la versione di default (java-1.6.0-openjdk) e la versione a 32bit che avevo inopportunamente installato, ed ho riavviato il sistema per poter ripartire da zero.

Avviate Yumex
cercate il file java-1.6.0-openjdk e togliete la spunta
cercate jre e se vi compaiono altre versioni togliete la spunta anche da queste
date l'elabora coda
uscite da Yumex e riavviate

Dopodichè ho seguito i consigli della guida per la versione a 64bit, che riassumo brevemente:

Scaricare dal sito di Sun la versione "Linux x64 RPM" (verrà scaricato il file jre-6u14-linux-x64-rpm.bin)
Supponendo che lo abbiate scaricato nella cartella "Scaricati" della vostra home, aprite la console e digitate:
$ cd /home/vostronome/Scaricati
quindi digitate:
$ sudo sh jre-6u14-linux-x64-rpm.bin
premete il tasto spazio fino alla fine dell'accordo di licenza, quindi digitate "yes"
al termine dell'installazione applicate il comando alternatives (si, lo so, openjdk è stato tolto, ma seguire pedestremente i consigli non fa mai male) digitando:
$ sudo /usr/sbin/alternatives --install /usr/bin/java java /usr/java/default/bin/java 20000
questa operazione fa un rimando in più (alla cartella /etc/alternatives), ma fa lo stesso; quindi digitate:
$ sudo /usr/sbin/alternatives --install /usr/lib64/mozilla/plugins/libjavaplugin.so \
libjavaplugin.so.x86_64 /usr/java/default/lib/amd64/libnpjp2.so 20000
(NB la frase va copiata integralmente perchè è un comando unico)
Una volta terminato, uscire da Firefox, se è aperto, e riavviare il sistema.
Firefox a questo punto sarà OK, e potrete verificarlo con il comando about:plugins sulla barra dell'url, dove noterete che Java utilizza il plugin libnpjp2.so , che si trova nella cartella /usr/java/default/lib/amd64 .

Il problema a questo punto è Opera; questo, infatti, continuerà a puntare alla cartella del Java openJDK.
Per poter far funzionare Java sarà necessario farlo puntare alla cartella giusta, contenente i files libjava.so e libawt.so, come descritto qui.
Ricerchina del file libjava.so nel file system, e troverete il file situato nella cartella /usr/java/jre1.6.0_14/lib/amd64
A questo punto, avviato Opera, menù Strumenti-Preferenze-Avanzate-Contenuti, spuntate la casella "Attiva Java" (se non lo fosse ancora), cliccate sul pulsante "opzioni di Java" e scrivete (o copincollate) il percorso /usr/java/jre1.6.0_14/lib/amd64 .
Cliccando sul pulsante "Convalida persorso Java" ne riscontrerete il funzionamento.

*Installare la libreria libdvdcss*
attualmente è solo nel vecchio repository livna e non è ancora stato implementato in rpmfusion
per installarla è necessario attivare il repository livna

$ sudo rpm -ivh http://rpm.livna.org/livna-release.rpm
lanciare yumex
selezionare “tutti” e cercare libdvdcss
selezionarlo e dare l'elabora coda
durante l'installazione verrà richiesto di importare la chiave GPG: rispondere “yes”
chiudere yumex.

Nel prossimo post, i pacchetti/programmi aggiuntivi che ho installato.

mercoledì 10 giugno 2009

Fedora 11 x86_64 - E' uscita !!!




Finalmente, dopo due settimane di rinvii rispetto alla data ultima stabilita, e qualche evidente modifica all'ultimo momento nell'aspetto grafico e nel nome, è uscita l'ultima release Linux della casa del cappello rosso per l'utenza desktop, Fedora 11 Leonidas (Regna) .

La distro viene rilasciata con la consueta implementazione di pacchetti rigorosamente open, nei formati Desktop Edition con Desktop Enviroment Gnome o KDE, nei formati live CD o media di installazione, sia per sistemi a x86 a 32 bit che per sistemi x86_64 a 64 bit; esiste un media di installazione, non live, anche per sistemi PowerPC degli utenti Apple.

Per tutti coloro che amano questa bellissima distro, e che hanno patito non poco gli ultimi aggiornamenti della F10 Cambridge (come sempre prima del rilascio di una nuova release, d'altra parte), è un'ottima notizia, anche perchè consente, per chi ha tempo e voglia, di dare una bella riassettata al sistema, e magari, dopo aver upgradato l'hardware del fido notebook con un bel HD più capiente, fare una bella installazione ex novo, redistribuendo file system e partizioni, specie se, come me, avete fatto due aggiornamenti consecutivi su una macchina dual boot e vi trovate con un sistema operativo un po' troppo saturo, e troppa fat32 e NTFS in mezzo ai piedi.

Tra le features principali indicate per la nuova release, si trovano il 20 second startup per l'ottimizzazione del boot, il miglioramento di PackageKit e della gestione dei font, miglioramento di Pulseaudio con il controllo unificato del volume sistema-applicazione, miglioramento del kernel modesetting per Intel, Ati ed Nvidia, migliore gestione dei lettori di impronte digitali, miglioramento della console virtuale, con il merge tra KVM e QEMU, i DE Gnome 2.26  KDE 4.2 (sui siti ftp c'è anche una versione ottimizzata con Xfce per le macchine un po' più vecchie), gli ormai mitici Firefox, che arriva alla versione 3.5, e Thunderbird, che passa alla versione 3, e, soprattutto, l'adozione del FS EXT4 di default.

Ho utilizzato Fedora con KDE fino all'avvento di KDE 4.0, fatto che mi ha obbligato a passare allo Gnomo per incompatibilità tra quel desktop enviroment e la razza umana :-) , ma l'ho presa con filosofia cercando di familiarizzare col DE del piedone, riuscendo perfino a farmi piacere Nautilus e a non rimpiangere più di tanto il funzionalissimo Konqueror (mentre Dolphin, a mio parere, è ancora sub judice).

Questa può essere un'ottima occasione per riprendere ad utilizzare l'ambiente grafico del draghetto, ormai sostanzialmente stabilizzato.

Ho anche preparato un bell'elenco di pacchetti indispensabili (a mio parere, ovviamente, e per l'utilizzo che ne faccio quotidianamente) oltre quelli di default, e qualche configurazione hardware un po' più difficile da trovare in rete, almeno per il mondo RPM (ad es la webcam microdia id 0c45:624f con driver SN9C201 + OV9650), ma prima di postarlo voglio verificarne la compatibilità, e l'eventuale aggiornamento, con quelli disponibili con questa nuova versione.

Nel frattempo, lunga vita a Fedora, al mondo Linux ed alla comunità Open Source.